Ormai
vi sarà chiaro: qui alla Bottega ci piacciono i Mosou. La recensione di oggi, di pari passo con la retrospettiva che
aspetta solo l’ultima parte sugli spin-off per concludersi, parlerà proprio uno dei più popolari, l’ultimo nato della serie Warriors Orochi, serie da sempre
conosciuta per essere una grande summa delle IP più famose della Koei. Il
Mosou definitivo o una semplice ammucchiata?
La
storia riprende poco tempo dopo la conclusione del precedente capitolo: il
demone Orochi è stato sconfitto e i personaggi della Cina dei Tre Regni e del
Giappone feudale si sono adattati alla convivenza forzata, in gradi variabili
dall’amicizia alla competizione. Qualcosa però va storto ed una gigantesca Idra
ad otto teste compare dal nulla e stermina gli umani uno dopo l’altro. Quando
ormai solo Hanbei Takenaka, Ma Chao e Sima Zhao sono rimasti in vita, una luce
squarcia il campo di battaglia: una donna, Kaguya, discende e li salva. Ma non
solo: vinta la loro diffidenza, la divina offre ai tre la possibilità di
tornare indietro nel tempo e salvare così tutti i loro compagni, in modo da
avere una speranza di prevalere sul mostro.
Niente
da dire sulla trama. Certo, è oggettivamente assurda e fuori luogo, ma ha due
vantaggi non indifferenti: il primo è il permettere ai programmatori di
sbizzarrirsi e portarci in tutti i luoghi iconici della serie Warriors; la
seconda è invece più nascosta: a fronte di una narrativa anime-style, quindi né scanzonata né seriosa, ci si ritrova ad essere orgogliosamente parte di
un’epica rivalsa della razza umana contro quella degli Oni, esaltante quanto
basta a tenere in piedi il plot.
Basandosi
sulla solida grammatica (ri)scritta dal settimo capitolo di Dynasty Warriors, questo Warriors Orochi 3 si configura come un
picchiaduro di massa dove si sterminano migliaia di nemici poco reattivi. Per
farlo sarà innanzitutto necessario scegliere tre personaggi (intercambiabili durante
il gioco con i grilletti del pad) da una rosa che man mano che completeremo gli
stage si amplierà fino a contenere più di 130
combattenti. Ciascuno di essi apparterrà ad una delle quattro categorie
possibili: Forza (Power), Velocità (Speed), Meraviglia (Wonder) e Tecnica (Technique). Il gameplay si arricchisce quindi di una certa
differenziazione a livello di meccaniche, in quanto ciascuna categoria ha delle
caratteristiche proprie che ne influenzano pesantemente l’utilizzo: i Tecnica possono eseguire combo che
aumentano il danno proporzionalmente al numero di colpi, i Forza non possono essere storditi, i Meraviglia hanno un accesso facilitato agli attacchi Mosou.
Questi
ultimi sono stati ridotti ad uno per personaggio e in parte depotenziati. Ma non
è un male: oltre al gameplay, questa scelta si rivela vincente anche
per la caratterizzazione, in quanto evita che si creino dei “cloni”, uno dei difetti
principali di DW7 e che qui sembra
essere stato del tutto evitato, nonostante l’ipertrofico roster. A conti fatti
quindi l’incedere, sebbene la difficoltà sia bassa, è divertente ed esaltante
come pochi; il divertimento aumenta se poi si decide di affrontare l’avventura
in due: si può fare online, ma è nostra opinione che sia meglio lo split-screen in cooperativa locale.
Oltre
all’azione sul campo di battaglia, la nostra seconda maggiore locazione sarà il
Campo Base, dove potremo comprare e
potenziare armi e accessori per il nostro team, parlare con i vari comprimari
od organizzare feste: le due ultime opzioni sembrano velleitarie, ma in realtà
diventeranno sempre più cruciali. Alcune battaglie possono essere giocate solo
se certi eroi hanno migliorato le loro relazioni interpersonali (cosa a cui servono i party), e vanno
sbloccate poi parlandoci. Queste battaglie, separate dalla storia principale,
permettono di salvare altri eroi, in modo da poter a tempo debito visualizzare
il True Ending.
L’ultimo
lato da discutere è quello grafico, e purtroppo si tratta di quello meno
esaltante. I personaggi principali sono tutti curati, ma per il resto il
livello di dettagli sembra addirittura diminuito dalle precedenti iterazioni. Le
truppe su schermo sono sì aumentate di numero, ma ancora si assiste allo scempio del loro pop-up dal
nulla e ad una densità poligonale bassissima, che li rende e spigolosi
esattamente come le ambientazioni. Non ci sono rallentamenti di alcun tipo,
neppure nelle situazioni più affollate, ma è il minimo considerando la rozzezza
del motore. Cinematico ed esaltante il design, con un buon repertorio di
musiche orecchiabili prese dalle due serie madri a cui si affiancano alcuni
brani originali, capaci di rendere con convinzione il feeling epico-orchestrale
che a volte manca alle semplici chitarre distorte. Alcune di esse vi rimarranno
impresse nella mente molto a lungo, mentre non piacerà quasi a nessuno il solo
doppiaggio giapponese con sottotitoli in inglese, per quanto ben recitato.
Infine,
la longevità si attesta su dei livelli davvero ottimi. La campagna principale
da sola sono già 30 ore tra missioni primarie e secondarie, ma sono da
aggiungervi anche il Free Mode, per
giocare grindando il vostro team liberi da vincoli narrativi, e la modalità Mosou Battlefields, che vi permetterà di
creare il vostro scenario ideale scegliendo ufficiali, fazioni, dialoghi ed
altro. La varietà degli eroi è così alta che di sicuro troverete di che
immedesimarvi e divertirvi, magari ricorrendo ai vari camei (ve ne citiamo tre:
Achille, Ryu Hayabusa e Ayane).
Warriors Orochi 3 non delude le
aspettative degli appassionati, configurandosi come un prodotto solido,
divertente ed esaltante, che mette insieme in un bel crossover lo stato dell’arte
della Koei nel campo dei giochi d’azione conditi con un pizzico di tattica. Rispondendo
alla domanda iniziale: sì, è il miglior
Mosou attualmente disponibile, a pari merito con DW7.
Voto 80/100
Scheda Tecnica
Casa Tecmo-Koei
| Sviluppatore: Omega Force |
Formati Disponibili PlayStation 3, Xbox
360 | Formato Esaminato PlayStation 3
| Prezzo € 59,90 | Specifiche
tecniche 5 MB HD, compatibile vibrazione,
TV HD 720p o superiore, Compatibile 3D (Solo PlayStation 3) | Lingua Inglese (testo a schermo e sottotitoli),
Giapponese (parlato) |
Multigiocatore Cooperativa Online o
Locale in split-screen | Età consigliata 12+ (PEGI)* |
*:
Livello filtro dei contenuti 7 (16+)
Nessun commento:
Posta un commento