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venerdì 5 luglio 2013

Recensione - WARRIORS OROCHI 3

Ormai vi sarà chiaro: qui alla Bottega ci piacciono i Mosou. La recensione di oggi, di pari passo con la retrospettiva che aspetta solo l’ultima parte sugli spin-off per concludersi, parlerà proprio uno dei più popolari, l’ultimo nato della serie Warriors Orochi, serie da sempre conosciuta per essere una grande summa delle IP più famose della Koei. Il Mosou definitivo o una semplice ammucchiata?






La storia riprende poco tempo dopo la conclusione del precedente capitolo: il demone Orochi è stato sconfitto e i personaggi della Cina dei Tre Regni e del Giappone feudale si sono adattati alla convivenza forzata, in gradi variabili dall’amicizia alla competizione. Qualcosa però va storto ed una gigantesca Idra ad otto teste compare dal nulla e stermina gli umani uno dopo l’altro. Quando ormai solo Hanbei Takenaka, Ma Chao e Sima Zhao sono rimasti in vita, una luce squarcia il campo di battaglia: una donna, Kaguya, discende e li salva. Ma non solo: vinta la loro diffidenza, la divina offre ai tre la possibilità di tornare indietro nel tempo e salvare così tutti i loro compagni, in modo da avere una speranza di prevalere sul mostro.

Niente da dire sulla trama. Certo, è oggettivamente assurda e fuori luogo, ma ha due vantaggi non indifferenti: il primo è il permettere ai programmatori di sbizzarrirsi e portarci in tutti i luoghi iconici della serie Warriors; la seconda è invece più nascosta: a fronte di una narrativa anime-style, quindi né scanzonata né seriosa, ci si ritrova ad essere orgogliosamente parte di un’epica rivalsa della razza umana contro quella degli Oni, esaltante quanto basta a tenere in piedi il plot.


Basandosi sulla solida grammatica (ri)scritta dal settimo capitolo di Dynasty Warriors, questo Warriors Orochi 3 si configura come un picchiaduro di massa dove si sterminano migliaia di nemici poco reattivi. Per farlo sarà innanzitutto necessario scegliere tre personaggi (intercambiabili durante il gioco con i grilletti del pad) da una rosa che man mano che completeremo gli stage si amplierà fino a contenere più di 130 combattenti. Ciascuno di essi apparterrà ad una delle quattro categorie possibili: Forza (Power), Velocità (Speed), Meraviglia (Wonder) e Tecnica (Technique). Il gameplay si arricchisce quindi di una certa differenziazione a livello di meccaniche, in quanto ciascuna categoria ha delle caratteristiche proprie che ne influenzano pesantemente l’utilizzo: i Tecnica possono eseguire combo che aumentano il danno proporzionalmente al numero di colpi, i Forza non possono essere storditi, i Meraviglia hanno un accesso facilitato agli attacchi Mosou.
 



Questi ultimi sono stati ridotti ad uno per personaggio e in parte depotenziati. Ma non è un male: oltre al gameplay, questa scelta si rivela vincente anche per la caratterizzazione, in quanto evita che si creino dei “cloni”, uno dei difetti principali di DW7 e che qui sembra essere stato del tutto evitato, nonostante l’ipertrofico roster. A conti fatti quindi l’incedere, sebbene la difficoltà sia bassa, è divertente ed esaltante come pochi; il divertimento aumenta se poi si decide di affrontare l’avventura in due: si può fare online, ma è nostra opinione che sia meglio lo split-screen in cooperativa locale.
 



Oltre all’azione sul campo di battaglia, la nostra seconda maggiore locazione sarà il Campo Base, dove potremo comprare e potenziare armi e accessori per il nostro team, parlare con i vari comprimari od organizzare feste: le due ultime opzioni sembrano velleitarie, ma in realtà diventeranno sempre più cruciali. Alcune battaglie possono essere giocate solo se certi eroi hanno migliorato le loro relazioni interpersonali (cosa a cui servono i party), e vanno sbloccate poi parlandoci. Queste battaglie, separate dalla storia principale, permettono di salvare altri eroi, in modo da poter a tempo debito visualizzare il True Ending.
 



L’ultimo lato da discutere è quello grafico, e purtroppo si tratta di quello meno esaltante. I personaggi principali sono tutti curati, ma per il resto il livello di dettagli sembra addirittura diminuito dalle precedenti iterazioni. Le truppe su schermo sono sì aumentate di numero, ma ancora si assiste allo scempio del loro pop-up dal nulla e ad una densità poligonale bassissima, che li rende e spigolosi esattamente come le ambientazioni. Non ci sono rallentamenti di alcun tipo, neppure nelle situazioni più affollate, ma è il minimo considerando la rozzezza del motore. Cinematico ed esaltante il design, con un buon repertorio di musiche orecchiabili prese dalle due serie madri a cui si affiancano alcuni brani originali, capaci di rendere con convinzione il feeling epico-orchestrale che a volte manca alle semplici chitarre distorte. Alcune di esse vi rimarranno impresse nella mente molto a lungo, mentre non piacerà quasi a nessuno il solo doppiaggio giapponese con sottotitoli in inglese, per quanto ben recitato.

Infine, la longevità si attesta su dei livelli davvero ottimi. La campagna principale da sola sono già 30 ore tra missioni primarie e secondarie, ma sono da aggiungervi anche il Free Mode, per giocare grindando il vostro team liberi da vincoli narrativi, e la modalità Mosou Battlefields, che vi permetterà di creare il vostro scenario ideale scegliendo ufficiali, fazioni, dialoghi ed altro. La varietà degli eroi è così alta che di sicuro troverete di che immedesimarvi e divertirvi, magari ricorrendo ai vari camei (ve ne citiamo tre: Achille, Ryu Hayabusa e Ayane).

Warriors Orochi 3 non delude le aspettative degli appassionati, configurandosi come un prodotto solido, divertente ed esaltante, che mette insieme in un bel crossover lo stato dell’arte della Koei nel campo dei giochi d’azione conditi con un pizzico di tattica. Rispondendo alla domanda iniziale: sì, è il miglior Mosou attualmente disponibile, a pari merito con DW7.

Voto 80/100




Scheda Tecnica
Casa Tecmo-Koei | Sviluppatore: Omega Force | Formati Disponibili PlayStation 3, Xbox 360 | Formato Esaminato PlayStation 3 | Prezzo € 59,90 | Specifiche tecniche 5 MB HD, compatibile vibrazione, TV HD 720p o superiore, Compatibile 3D (Solo PlayStation 3) | Lingua Inglese (testo a schermo e sottotitoli), Giapponese (parlato) | Multigiocatore Cooperativa Online o Locale in split-screen | Età consigliata 12+ (PEGI)* |

*: Livello filtro dei contenuti 7 (16+)



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