Con
questo videogioco, la Squaresoft ha rischiato tutto. Un colpo di testa ai
limiti dell’inspiegabile, un secondo salto nel vuoto che sapeva di harakiri
ancora di più di quanto non fosse sembrato con il capostipite della saga. Nato
inizialmente su Nintendo 64, visto il ritardo con cui la console usciva, venne
tutto dirottato sulla PlayStation, su cui vide la luce finalmente nel 1997,
dopo tre anni dal gigantesco, insuperabile predecessore. Per la prima volta,
tra la cartuccia e il compact disc vinceva il secondo. Tre CD, una confezione
bianchissima con il logo nero e verde acqua piccolissimo sulla destra, un prezzo
triplicato rispetto al solito. Follia.
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