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sabato 22 settembre 2012

Review - ASSASSIN'S CREED REVELATIONS


Altro anno, altro Assassin’s Creed. Ormai è divenuto un avvenimento regolare, ricorrente come una festività. Ma il rischio che il brand si stia man mano sempre più riducendo a clonazioni regolari è innegabilmente sempre più vicino. Ultimo capitolo della sotto-trilogia dedicata ad Ezio Auditore, questo prodotto si prefigge un obiettivo ben preciso, esplicitato dallo stesso sottotitolo che accompagna il familiare logo del Credo dell’Assassino: rimettere in ordine e chiarire tutti gli elementi della trama fino a quel momento solo accennati o lasciati in sospeso.


In seguito al profondo shock subito nel burrascoso finale di Brotherhood, Desmond è precipitato in un coma apparentemente irreversibile. Nella propria mente, ancora sana solo grazie al suo essere attaccata all’Animus, grazie ad una vecchia conoscenza capisce che l’unico modo per uscirne è rivivere tutti i ricordi lasciati in sospeso sul conto dei suoi due antenati Altair ed Ezio, in modo che la sua psiche, aiutata dallo stesso Animus, possa separare le coscienze di ognuno e uscire dall’apatia. Si ritroverà quindi ad impersonare di nuovo Ezio Auditore, arrivato a Costantinopoli per seguire le tracce del suo antenato Altair e scoprire le radici più segrete del proprio ordine.

Ambientata nel corso di un solo anno, il 1511, la trama di Assassin’s Creed Revelations si rivela come al solito funzionante nei suoi intrecci fanta-storici, approfondendo ulteriormente il personaggio di Ezio ormai ultracinquantenne incupito nonché profondamente stanco. Nonostante siano piacevoli da gustare, gli avvenimenti di questo Revelations non sono niente di indimenticabile, con l’unica eccezione del finale, profondamente malinconico ma anche orgoglioso ed epico, capace di produrre un cliffhanger ancora più pronunciato del precedente episodio e di incantare letteralmente il giocatore davanti allo schermo. Le promesse fatte verranno tutte mantenute: trascorsi i titoli di coda la trama avrà finalmente un senso e sarà ben chiaro dove si chiuderà il cerchio.


Il gameplay è lì dove lo avevamo lasciato, fatto di arrampicate, esplorazione libera e gestione della confraternita, attraverso le solite tipologie di incarichi ormai divenuti consuetudinari per la serie: assassinii, pedinamenti, inseguimenti, guida di veicoli, sequenze precalcolate di acrobazia, dosi di azione ancora più massiccia. Contemporaneamente al suo aiutare gli Assassini locali Ezio dovrà occuparsi di recuperare le cosiddette Chiavi di Masyaf, manufatti lasciati da Altair in vari luoghi di Costantinopoli e dintorni. In ognuno di essi sarà inciso un ricordo giocabile riguardante il protagonista del capostipite della saga in vari momenti della sua vita, antecedenti e posteriori al primo gioco. La gestione della confraternita è stata ulteriormente approfondita, permettendo ora l’addestramento degli adepti fino al quindicesimo livello e un maggiore grado di personalizzazione estetica e di equipaggiamento.

Le novità inserite per l’occasione sono però altre: l’introduzione di una lama uncinata permette un più agevole e fluido spostamento per i palazzi della città, mentre l’aumento della notorietà genererà una fase di Difesa del Covo. In tale sezione saremo chiamati ad organizzare e coordinare la difesa di una delle torri degli Assassini precedentemente liberata, attraverso il piazzamento di forze sui tetti, barricate e impiego strategico di armi a distanza. Nonostante siano divertenti, queste sezioni sono ostiche da affrontare con i normali controller delle console HD, oltre che un po’ frustranti per via della facilità con cui le difese vengono penetrate. Di tutt’altra caratura, equilibrato e preciso, è il nuovo sistema di crafting delle bombe, che permetterà combinando diversi “ingredienti” (divisi in involucro, polvere pirica e schegge) di creare bombe letali, tattiche o di fuga. Purtroppo, il livello di difficoltà fin troppo blando e la limitata IA delle guardie rende quest’ultima aggiunta, per quanto ben riuscita, solo accessoria. Quello che traspare comunque da tutte queste cose nuove e miglioramenti è l’intenzione degli sviluppatori di evidenziare quanto più possibile l’idea di Ezio non come agente tattico avanzato ma come vero e proprio stratega e coordinatore dell’organizzazione, di cui ora è Mentore rispetto a Maestro Assassino in Brotherhood.


Graficamente parlando, siamo sempre su alti livelli. Va lodata la tenacia degli sviluppatori, che sono riusciti a fare dei miracoli con un motore grafico vecchio ormai di quattro anni: Costantinopoli è grande e fedele alla controparte originale, grazie anche ad una perfetta riproduzione di tutti i punti di riferimento. Sono stati oltremodo ridotti i vistosi fenomeni di caricamento in ritardo delle texture sugli edifici e il frame rate è finalmente stabile in ogni situazione, oltre che senza blocchi. Si registra un marcato aumento del già considerevole dettaglio grafico su vesti ed armature, che ora grazie anche all’inserimento dei sottili intrecci dei vari tessuti appaiono ancora più elaborate e convincenti, spogliate anche delle fastidiose compenetrazioni poligonali che affliggevano le precedenti iterazioni. Discreto il numero di elementi a schermo che il motore grafico riesce a gestire, anche se mancano gli accenni di scene di massa che si erano viste in Brotherhood. Il design rielabora efficacemente in chiave mediorientale il solito rinascimentale, stavolta configurandosi tuttavia come molto più cupo e rabbioso, che si riflette anche nei lineamenti dei protagonisti, più squadrati ed oscuri con qualche espressione facciale poco convincente che talvolta compare.

Da un punto di vista sonoro la produzione si distingue per un comparto sonoro metafisico, ancora più orchestrale ma sorprendente, capace di catturare e giocare con le emozioni dell’utente semplicemente con poche percussioni ed acuti femminili, forte ora di un repertorio totalmente inedito e senza ricicli. Migliorata l’effettistica, ora si sentono e si comprendono perfettamente addirittura le chiacchiere degli abitanti, e il solito doppiaggio italiano di qualità, forte di voci capaci di trasmettere tutto il pathos, la stanchezza e l’orgoglio senza inflessioni o errori di dizione alcuni.


In tutta la serie, mai come in questo caso il valore di longevità è stato più indicativo. Andando avanti con la sola trama principale si potrà concludere entro le otto-nove ore, ma le missioni secondarie da intraprendere sono di fatto obbligatorie per non patire eccessivamente specie nelle fasi finali dell’avventura. A volerlo completare in ogni sua sfaccettatura si arriverà alla solita trentina di ore, cifra più che rispettabile ma un po’ insipida vista la formula di gioco che, seppur funzionante, dopo tre iterazioni inevitabilmente comincia a risultare stantia.

Il multigiocatore non è cambiato molto rispetto al predecessore. Vi è stata l’aggiunta di nuove mappe e tutta una serie di nuovi personaggi a fare da contorno, oltre che delle motivazioni a livello di trama generale decisamente più sviluppate e precise. Il ritmo del tutto rimane equivalente, anche nella spesso irritante casualità intrinseca delle partite e nei “mucchi” che si formano appena uno dei giocatori umani fa una qualche azione plateale.


Assassin’s Creed Revelations rappresenta un ulteriore approfondimento e raffinamento di tutte le meccaniche che hanno reso la grande la serie. Gli alti valori produttivi combinati ad una trama piacevole e un protagonista carismatico come non mai lo rendono un gioco tutto sommato da avere anche se non indimenticabile né irrinunciabile, forse perché eccessivamente penalizzato dal suo essere nato come semplice “antipasto” a quella che sarà la sfida più grande per la Ubisoft, ovvero rendere il terzo episodio un capolavoro in grado di raggiungere e superare quanto detto con Assassin’s Creed II. Addio Ezio.


Voto 79/100


Cavaliere Bardo 22/9/2765


Scheda Tecnica

Casa Ubisoft | Sviluppatore: Ubisoft Montreal, Ubisoft Annecy, Ubisoft Massive, Ubisoft Quebec, Ubisoft Singapore, Ubisoft Bucarest | Distributore Halifax | Formati Disponibili PlayStation 3, Xbox 360, PC (versione scatolata e digital delivery via Steam) | Formato Esaminato PlayStation 3 | Prezzo € 49,90 (PC), € 39,90 (PS3/Xbox 360) | Specifiche tecniche 1 Giocatore, 4171 MB HD, Controller analogico con vibrazione, TV HD 720p o 1080p, compatibile 3D | Lingua Italiano (testo a schermo, sottotitoli e parlato) | Multigiocatore LAN, PSN, XBL fino a 8 giocatori | Età consigliata 18+

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