Oggi
quando si pensa agli strategici in tempo reale ambientati nel mondo antico la
mente finisce, e non a torto, inevitabilmente al celeberrimo, miliare Rome: Total War. Ciò che sfugge alla
maggioranza è però la presenza, negli anni immediatamente precedenti al
capolavoro Creative Assembly, di tutta un’altra serie di strategici aventi lo
stesso tema e privilegiati di cura e attenzione al dettaglio sia videoludico
sia più propriamente storico. Dopo averci riportato alle lande urbane
martoriate dalla guerra moderna nella serie Commandos,
gli spagnoli di Pyro Studios tentano nel 2003 un nuovo approccio al videogioco
strategico attraverso questo Praetorians.
Il
contesto culturale che ci ritroveremo ad attraversare sono i martoriati anni
delle conquiste di Giulio Cesare, la seconda espansione su larga scala di Roma
dai tempi delle Guerre Puniche. Superato il tutorial ci ritroveremo ad
attraversare una campagna composta da ventiquattro missioni che partono
dall’attraversamento del fiume svizzero Arar per finire all’ultima impresa del dictator a Munda nel 45 p. e. V. A
differenza della relativa libertà d’azione che viene concessa in altri titoli,
qui la fedeltà alle fonti scritte è pedissequa ed assoluta. La scelta
evidentemente dettata da motivi tecnici di non farci impersonare direttamente
Cesare permette comunque di includere in ogni singola missione personaggi
storici realmente esistiti e nomina luoghi ed avvenimenti che si riscontrano
facilmente nei vari capitoli dei Commentarii
cesariani. Ne consegue che la storia va avanti con un tono quasi romanzesco,
risultando coinvolgente ed interessante come poche se ne vedono anche e
soprattutto considerando il genere a cui appartiene.
La
natura strategica di questo titolo potrebbe lasciare i tradizionalisti
decisamente spaesati: la via scelta è infatti quella dell’RTS “puro”, ovverosia
orientato quasi esclusivamente alla battaglia. Sparita la solita contaminazione
con il manageriale che si originava dalla necessità del giocatore di
organizzare la raccolta delle risorse da spendere, qui ci ritroveremo a gestire
subito un esercito composto da unità combattenti, ciascuna di esse costituita da
un numero predefinito di soldati. Ciascuna truppa delle tre civiltà disponibili
(Romani, Barbari ed Egiziani) è unica, tuttavia sono tutte riconducibili ad una
categoria ben precisa: fanteria leggera, fanteria pesante, arcieri, lancieri,
cavalleria e arcieri a cavallo. Ogni truppa ha le proprie caratteristiche e i
propri punti di forza e di debolezza, che travalicano le semplici relazioni di
“sasso-carta-forbice” attraverso l’intelligente inserimento della variabile del
terreno: ciascuna di loro ha infatti un terreno avverso attraverso il quale non
può spostarsi (ad esempio, i cavalieri non entrano nelle foreste e la fanteria
pesante non può camminare sulle acque poco profonde), cosa che costringe il
giocatore a valutare bene ogni volta sia l’impiego tattico delle forze sia il
giusto percorso da far loro intraprendere sulla mappa. In suo aiuto verrà il
ricchissimo e completo tutorial, così approfondito da occupare le prime quattro
missioni della Campagna, e la presenza di alcune unità speciali, ovverosia
generali, guaritori ed esploratori, dai ruoli prevalentemente di supporto quali
cura, comando e avanscoperta. Il quadro assolutamente positivo viene completato
dalla possibilità quasi in ogni missione di prendere il controllo di alcuni
villaggi predefiniti dove reclutare rinforzi e dalla possibilità di costruire
fortificazioni e macchine d’assedio.
Tecnicamente
parlando il lavoro svolto è ottimo: la grafica, seppur rimanendo legata ad una
fastidiosa fissità isometrica, è completamente tridimensionale oltre che pulita
e definita, la modellazione poligonale delle unità è dettagliata e le
animazioni sono fluide anche se un po’ ripetitive nei combattimenti. Il motore
riesce a gestire senza pesantezze battaglie che coinvolgono tranquillamente centinaia
di unità, creando uno spettacolo a schermo suggestivo. Il design tratteggia con
estrema cura mappe boscose, montane, innevate, desertiche o più dolcemente
mediterranee, su cui si muovono unità generiche e personalità storiche quali
Tito Labieno e Quinto Tullio Cicerone in una discreta varietà di situazioni,
che includono scorte, cacce, battaglie campali, assedi e via discorrendo. Sono
però da segnalare la presenza di alcuni errori storici gravi quali un esercito
egiziano anacronistico e una errata riproduzione di alcuni equipaggiamenti in
ambito romano. Seppure non siano difetti da compromettere il giocato, dispiace
comunque riscontrarli data l’alta qualità di tutto ciò che li circonda.
Il
comparto sonoro è anch’esso di sicuro valore, grazie ad una colonna sonora
ottima, fatta di un riuscito miscuglio di orchestrale, etnico e cori, oltre che
sul contrasto di calma e tempesta a seconda se si sta combattendo o meno.
L’atmosfera generale, anche grazie al buon doppiaggio in italiano,
all’effettistica riuscita che enfatizza il rumore dei passi di marcia, i lanci
di frecce e le urla dei soldati che combattono, si spoglia così di qualsiasi
velleità epica per inquadrarsi meglio in un clima molto più ragionato, tattico,
oltre che profondamente ed autenticamente “antico”. Buona la longevità, visti i
tre livelli di difficoltà della campagna e la possibilità di combattere
schermaglie contro l’IA, mentre online il gioco dopo un po’ potrebbe venire
effettivamente a noia, vista la sua natura carnale.
Praetorians è un degno
esponente di come fossero gli strategici prima dei Total War, rispettoso del
proprio lignaggio e assolutamente sviluppato e maturo nella propria coerenza
interna. Alcune rigidità di gameplay quali la mancanza di una fase di raccolta
delle risorse e la presenza di alcune stupidezze storiche, al limite
dell’imperdonabile visto il livello generale del prodotto, non inficiano che di
poco il suo essere un ottimo gioco, di sicuro degno di essere giocato da ogni
stratega virtuale che si rispetti e assolutamente obbligatorio per qualsiasi
appassionato dell’esercito più potente del mondo antico e anche oltre.
Voto: 81/100
Cavaliere Bardo 26/10/2765
Scheda Tecnica
Casa Eidos
Interactive | Sviluppatore: Pyro
Studios | Distributore Halifax |
Formati Disponibili PC | Formato
Esaminato PC | Prezzo € 10 | Requisiti Minimi PIII 500 MHz, 128 MB RAM, scheda 3D 16 MB, 600
MB HD | Requisiti Consigliati PIV 800
MHz, 256 MB RAM, Scheda 3D 32 MB | Lingua Italiano (testo a schermo, sottotitoli, parlato) | Multigiocatore LAN, Internet | Età consigliata 11+(ELSPA), 12+ (PEGI)
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