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venerdì 26 ottobre 2012

Recensione - PRAETORIANS


Oggi quando si pensa agli strategici in tempo reale ambientati nel mondo antico la mente finisce, e non a torto, inevitabilmente al celeberrimo, miliare Rome: Total War. Ciò che sfugge alla maggioranza è però la presenza, negli anni immediatamente precedenti al capolavoro Creative Assembly, di tutta un’altra serie di strategici aventi lo stesso tema e privilegiati di cura e attenzione al dettaglio sia videoludico sia più propriamente storico. Dopo averci riportato alle lande urbane martoriate dalla guerra moderna nella serie Commandos, gli spagnoli di Pyro Studios tentano nel 2003 un nuovo approccio al videogioco strategico attraverso questo Praetorians.





Il contesto culturale che ci ritroveremo ad attraversare sono i martoriati anni delle conquiste di Giulio Cesare, la seconda espansione su larga scala di Roma dai tempi delle Guerre Puniche. Superato il tutorial ci ritroveremo ad attraversare una campagna composta da ventiquattro missioni che partono dall’attraversamento del fiume svizzero Arar per finire all’ultima impresa del dictator a Munda nel 45 p. e. V. A differenza della relativa libertà d’azione che viene concessa in altri titoli, qui la fedeltà alle fonti scritte è pedissequa ed assoluta. La scelta evidentemente dettata da motivi tecnici di non farci impersonare direttamente Cesare permette comunque di includere in ogni singola missione personaggi storici realmente esistiti e nomina luoghi ed avvenimenti che si riscontrano facilmente nei vari capitoli dei Commentarii cesariani. Ne consegue che la storia va avanti con un tono quasi romanzesco, risultando coinvolgente ed interessante come poche se ne vedono anche e soprattutto considerando il genere a cui appartiene.

La natura strategica di questo titolo potrebbe lasciare i tradizionalisti decisamente spaesati: la via scelta è infatti quella dell’RTS “puro”, ovverosia orientato quasi esclusivamente alla battaglia. Sparita la solita contaminazione con il manageriale che si originava dalla necessità del giocatore di organizzare la raccolta delle risorse da spendere, qui ci ritroveremo a gestire subito un esercito composto da unità combattenti, ciascuna di esse costituita da un numero predefinito di soldati. Ciascuna truppa delle tre civiltà disponibili (Romani, Barbari ed Egiziani) è unica, tuttavia sono tutte riconducibili ad una categoria ben precisa: fanteria leggera, fanteria pesante, arcieri, lancieri, cavalleria e arcieri a cavallo. Ogni truppa ha le proprie caratteristiche e i propri punti di forza e di debolezza, che travalicano le semplici relazioni di “sasso-carta-forbice” attraverso l’intelligente inserimento della variabile del terreno: ciascuna di loro ha infatti un terreno avverso attraverso il quale non può spostarsi (ad esempio, i cavalieri non entrano nelle foreste e la fanteria pesante non può camminare sulle acque poco profonde), cosa che costringe il giocatore a valutare bene ogni volta sia l’impiego tattico delle forze sia il giusto percorso da far loro intraprendere sulla mappa. In suo aiuto verrà il ricchissimo e completo tutorial, così approfondito da occupare le prime quattro missioni della Campagna, e la presenza di alcune unità speciali, ovverosia generali, guaritori ed esploratori, dai ruoli prevalentemente di supporto quali cura, comando e avanscoperta. Il quadro assolutamente positivo viene completato dalla possibilità quasi in ogni missione di prendere il controllo di alcuni villaggi predefiniti dove reclutare rinforzi e dalla possibilità di costruire fortificazioni e macchine d’assedio.

Tecnicamente parlando il lavoro svolto è ottimo: la grafica, seppur rimanendo legata ad una fastidiosa fissità isometrica, è completamente tridimensionale oltre che pulita e definita, la modellazione poligonale delle unità è dettagliata e le animazioni sono fluide anche se un po’ ripetitive nei combattimenti. Il motore riesce a gestire senza pesantezze battaglie che coinvolgono tranquillamente centinaia di unità, creando uno spettacolo a schermo suggestivo. Il design tratteggia con estrema cura mappe boscose, montane, innevate, desertiche o più dolcemente mediterranee, su cui si muovono unità generiche e personalità storiche quali Tito Labieno e Quinto Tullio Cicerone in una discreta varietà di situazioni, che includono scorte, cacce, battaglie campali, assedi e via discorrendo. Sono però da segnalare la presenza di alcuni errori storici gravi quali un esercito egiziano anacronistico e una errata riproduzione di alcuni equipaggiamenti in ambito romano. Seppure non siano difetti da compromettere il giocato, dispiace comunque riscontrarli data l’alta qualità di tutto ciò che li circonda.

Il comparto sonoro è anch’esso di sicuro valore, grazie ad una colonna sonora ottima, fatta di un riuscito miscuglio di orchestrale, etnico e cori, oltre che sul contrasto di calma e tempesta a seconda se si sta combattendo o meno. L’atmosfera generale, anche grazie al buon doppiaggio in italiano, all’effettistica riuscita che enfatizza il rumore dei passi di marcia, i lanci di frecce e le urla dei soldati che combattono, si spoglia così di qualsiasi velleità epica per inquadrarsi meglio in un clima molto più ragionato, tattico, oltre che profondamente ed autenticamente “antico”. Buona la longevità, visti i tre livelli di difficoltà della campagna e la possibilità di combattere schermaglie contro l’IA, mentre online il gioco dopo un po’ potrebbe venire effettivamente a noia, vista la sua natura carnale.

Praetorians è un degno esponente di come fossero gli strategici prima dei Total War, rispettoso del proprio lignaggio e assolutamente sviluppato e maturo nella propria coerenza interna. Alcune rigidità di gameplay quali la mancanza di una fase di raccolta delle risorse e la presenza di alcune stupidezze storiche, al limite dell’imperdonabile visto il livello generale del prodotto, non inficiano che di poco il suo essere un ottimo gioco, di sicuro degno di essere giocato da ogni stratega virtuale che si rispetti e assolutamente obbligatorio per qualsiasi appassionato dell’esercito più potente del mondo antico e anche oltre.


Voto: 81/100


Cavaliere Bardo 26/10/2765

Scheda Tecnica

Casa Eidos Interactive | Sviluppatore: Pyro Studios | Distributore Halifax | Formati Disponibili PC | Formato Esaminato PC | Prezzo € 10 | Requisiti Minimi PIII 500 MHz, 128 MB RAM, scheda 3D 16 MB, 600 MB HD | Requisiti Consigliati PIV 800 MHz, 256 MB RAM, Scheda 3D 32 MB | Lingua Italiano (testo a schermo, sottotitoli, parlato) | Multigiocatore LAN, Internet | Età consigliata 11+(ELSPA), 12+ (PEGI)

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